virama: riposo, cessazione; in questo contesto: riposo e apertura della mente
pratyaya: lo stato di attaccamento, fissazione mentale
virama-pratyaya: il rilasciare gli attaccamenti mentali, la non identificazione della mente con il suo contenuto
purvah: sorpassare
samskara: formazioni mentali latenti o attive, impronte mentali/energetiche del passato non ancora integrate
seso/sesah: residuo
abhyasa: uno sforzo sostenuto, con passione; un intento continuo, focalizzato e consapevole, senza aspettative e attaccamento ai risultati
anya: un altro, differente da
Questo è lo stato di asamprajnata, dove è abbandonata la visione dualistica e raggiunta la consapevolezza non duale. In asamprajnata le vrtti vengono completamente acquietate.
Virama-pratyayabhyasa-purvah è la pratica che acquieta la mente e attraverso di essa i contenuti della mente non appaiono più come oggetti separati. Questo stato è realizzato tramite la meditazione.
Non esiste la divisione tra colui che conosce e ciò che è conosciuto. Nulla viene più conosciuto come un fenomeno isolato.
Rimangono solo i samskaras, i semi per futuri stati mentali dualistici.
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